Ciao sono Silvia, sono una Musicista e Musicoterapeuta, realizzo laboratori di musicalità per i più piccini da 0 a 6 anni, utilizzando il gioco come mezzo per migliorare e rendere più sereno il rapporto tra genitori e figli. Mentre nel tempo libero mi diverto a leggere e raccontar fiabe ai bambini. ?
I positivi rapporti di Scarso e dei suoi fratelli con la Curia papale sono ulteriormente e chiaramente evidenziati dalla lettera che Gregorio IX inviò il 27 agosto 1233 al conte della Champagne, Tibaldo, per raccomandargli Giacomo Scarso in procinto di recarsi in Francia per i propri interessi economici, affinché gli accordasse la sua protezione. A irrobustire i rapporti con il papato dovette contribuire anche la posizione in Curia di un altro presumibile fratello di Luca, il chierico Nicola Scarso, scriptor pontificio (il suo operato nella cancelleria pontificia è attestato ancora durante il pontificato di Innocenzo IV). Onorio III intervenne due volte in favore di Nicola affinché gli fossero assegnati alcuni benefici ecclesiastici, un canonicato nella chiesa di Saint-Géry di Cambrai (17 dicembre 1218) e una prebenda nella chiesa abbaziale di Murbach presso Gebweiler in Alsazia (9 ottobre 1225).
300 e mezzo - marco papa
Cuando Aida entra en la cámara, Amneris pide que todo el mundo se marche. Se produce el enfrentamiento entre Aida y Amneris: la princesa egipcia interroga con astucia a la esclava que, involuntariamente, descubre su amor por Radamés. (Amneris, Aida: Fu la sorte dell' armi a' tuoi funesta / "El resultado de la batalla fue cruel para tu pueblo..."). El contraste entre las tesituras de las dos voces (soprano y mezzosoprano), la sutilezas de la orquestación y el empleo de los temas musicales asociados a los dos personajes son elementos manejados por Verdi de modo admirable. D.: En la sorte dell'armi [La suerte de las armas] Amore! Amore!; E vero, io l'amo; Alla pompa; Numi, pietà [Amor, amor!; Es cierto, lo amo; A la pompa; Dioses, piedad].
Las más famosas Aídas fueron la yugoslava Zinka Milanov, Renata Tebaldi, la turca Leyla Gencer y Maria Callas hasta la llegada de Leontyne Price, la soprano afroamericana que se hizo célebre con este papel y otros de Verdi. A la par de Price otras sopranos afroamericanas conquistaron fama en el personaje como Martina Arroyo y dos mezzosopranos que cambiaron a soprano, Shirley Verrett y Grace Bumbry. Otras Aidas importantes fueron Anna Tomowa-Sintow, Maria Chiara y Montserrat Caballé.
Entre las mezzosopranos que cantaron Amneris se destacaron Giulietta Simionato, Ebe Stignani, Fiorenza Cossotto, Shirley Verrett, Ana María Iriarte, Grace Bumbry, Dolora Zajick y las rusas Irina Arjípova, Yelena Obraztsova, Olga Borodina y la mezzosoprano mexicana Oralia Domínguez.
Centoventi lunghissimi minuti a Ferragosto ce li saremmo evitati tutti. O forse no. La voglia di Sampdoria è talmente tanta che anche due tempi supplementari contro un'avversaria che l'anno prossimo farà la Seconda Divisione (la vecchia C2) sono calzati a pennello per tornare a gustarsi Marassi, il suo calore, i suoi colori nella sua interezza. E pazienza se la sofferenza per gli oltre 12.000 spettatori paganti resta in linea col recente passato. Luci e ombre, ma alla fine - ore 23.16, per la precisione - si può tornare a sorridere. I blucerchiati di Gianluca Atzori battono per 3-2 l'Alessandria di Alessio De Petrillo, superano il secondo turno eliminatorio di TIM Cup e accedono al terzo, dove affronteranno l'Empoli che ha liquidato il Piacenza per 4-1.Avanti. Capitano a parte, il Doria è lo stesso del test con l'Acqui. Il mister sceglie ancora il 3-4-3, dove Costa fa il suo debutto da regista arretrato e Semioli rivede la luce di una partita ufficiale dopo 300 giorni d'esilio dai campi che contano. Padalino si riprende la fascia destra titolare e va sul fondo al 7', Bertani - freccia alla destra del tridente - prova invano a metterci lo zampino. Maccarone si presenta ispirato e ispira a sua volta al 12', il portiere ospite Servili anticipa Poli. Non può nulla, qualche istante più tardi: Padalino centra sul primo palo proprio per Big Mac, piatto destro e 1-0. L'indice va al cielo per il papà da poco scomparso, commozione. La Sud esplode per la prima volta e applaude, sincera.Mira. Svelta, pulita, senza fronzoli. La Samp fa la partita, l'Alessandria la aspetta, latitando dalle parti di Rossini - tignoso il giusto, sempre pronto a ripartire - e compagni. Compagni che là davanti sembrano divertirsi. Al 24' Bertani viaggia in contropiede ma porta troppo palla, Poli pesca Maccarone libero sulla sinistra, destro, Servili chiude in angolo. Il numero 32 è certamente il nemico pubblico della difesa grigia: in due occasioni (26' e 33') se lo perdono in mezzo all'area, Big Mac stacca senza però centrare la porta. Stessa sorte per un gran destro volante di Semioli al 37': eccellente l'esecuzione, la mira da rivedere di qualche centimetro.Pari. I grigi tornano dal tunnel col dodicesimo De Marco tra i pali e più aggressivi rispetto al primo tempo. A farne le spese in avvio di ripresa le caviglie di Semioli, toccato duro da Ciancio prima (ammonito) e da Simeoni, colui che al 10' si prende la gloria di trafiggere il Doria sotto la Sud. Traversone di Ciancio, testa del numero 7 spezzino e Da Costa è battuto. Alla prima dormita, l'Alessandria coglie il pari. Lezione da imparare, e pure in fretta. Così Atzori decide di cambiare: fuori Semioli e Maccarone, dentro Sammarco e Pozzi. I neoentrati scambiano subito in velocità, Bertani dovrebbe solo appoggiarla dentro, ma perde l'attimo e non lo fa.Illusione. Il calo della Samp c'è e si vede. Forse più mentale che fisico. Manca il piglio, manca la sicurezza della prima frazione. E i grigi ci credono. Al 26' Martini fa vedere che sull'A26 i piemontesi vogliono tornarci in festa: il suo missile dai 20 metri sorvola la traversa. Sulla sponda opposta, Pozzi lo imita poco dopo la mezzora. L'esito è da dimenticare. Al 35' Atzori si gioca l'ultima sostituzione scegliendo Obiang (per Poli) e viene premiato su calcio piazzato. Se lo conquista l'inesauribile Padalino. Palombo mette in mezzo dalla destra, Pozzi raccoglie e spara col destro, De Marco non trattiene. Accardi si trova proprio lì e non può sbagliare.Sollievo. È il gol-qualificazione? Manco per idea perché al primo di recupero Martini brucia la retroguardia doriana, entra nella storia alessandrina e regala alla contesa un'altra inattesa mezzora di vita. Capitan Palombo tenta immediatamente di dirimere la questione ma su punizione becca la parte alta della traversa. Sammarco, invece, la becca benissimo. E ne esce un capolavoro. Splendida e spettacolare, la sua rovesciata sotto la Sud al minuto numero 5 vale da sola il prezzo dell'extratime, che si chiude così. Con un 3-2 e un grosso sospiro di sollievo.Sampdoria 3Alessandria 2Reti: p.t. 13' Maccarone; s.t. 10' Simeoni, 38' Accardi, 46' Martini; p.t.s. 5' Sammarco.Sampdoria (3-4-3): Da Costa; Rossini, Costa, Accardi; Padalino, Palombo, Poli (35' s.t. Obiang), Castellini; Bertani, Maccarone (15' s.t. Pozzi), Semioli (15' s.t. Sammarco).A disposizione: Padelli, Volta, Fornaroli, Gastaldello.Allenatore: Gianluca Atzori.Alessandria (4-4-2): Servili (1' s.t. De Marco); Ciancio, Cammaroto, Ghinassi, Barbagli; Simeoni, Segarelli (19' s.t. Menassi), Roselli, Cuneaz; Martini, Artico (24' s.t. Fanucchi).A disposizione: Procida, Miceli, Pandiani, Bertocchi.Allenatore: Alessio De Petrillo.Arbitro: Irrati di Pistoia.Assistenti: Vicinanza di Albenga e Tasso di La Spezia.Quarto ufficiale: Penno di Nichelino.Note: ammoniti al 3' s.t. Ciancio, al 31' s.t. Cammaroto, al 15' p.t.s. Obiang per gioco scorretto, al 4' s.t.s. Bertani per comportamento non regolamentare; recupero 0' p.t. e 3' s.t., 2' p.t.s. e 0' s.t.s.; spettatori 12.066; terreno di gioco in buone condizioni. 2ff7e9595c
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